Meditazione sul soffione.. soffia via la depressione

soffioneSiediti comodo, chiudi gli occhi (o, se preferisci, se la cosa ti crea disagio tienili pure aperti) e ora immagina un bel soffione grande, un dente di leone ormai sfiorito che rimane nei campi a colorarlo come se ci fossero tanti batuffoli di neve sul prato verde. Immagina di prendere uno, di tenerlo davanti al viso e poi, dopo una lenta espirazione, lentamente espira e immagina che tutti i pistilli volino via insieme ai tuoi pensieri tristi, in ogni direzione. Ripeti lentamente la cosa fino a quando il soffione non resterà nudo. Resta a osservare i pistilli che se ne vanno dove vogliono, verso l’infinito, lasciando il tuo corpo alleggerito dal peso della tristezza.

Questo esercizio di immaginazione e visualizzazione va benissimo anche con i bambini perché è estremamente semplice. Non è richiesto di prestare attenzione ai ritmi del respiro perché l’obiettivo è un altro e il beneficio che ne deriva è legato all’immaginazione piuttosto che al rilassamento. Una variante prevede le piume anziché il soffione ma il succo non cambia: decidete voi. Non è il contesto per raccontarvi dei benefici dell’immaginazione ma è interessante sottolineare brevissimamente come, nella Medicina Cinese, la tristezza sia proprio casualmente (?) legata ai polmoni. Un esercizio di self help che colleghi respiro e tristezza mi sembra l’optimum.

Respirare a pieni polmoni significa accogliere l’energia della vita, senza timore, senza paura di poter esplodere o gridare o ribellarsi a tutto ciò che toglie l’aria, le costrizioni, le limitazioni della condizione in cui si vive.

Si respira bene quando si è liberi e per essere liberi bisogna avere la forza di spezzare le catene, e questo si chiama Coraggio.

La malattia dei polmoni in Medicina Cinese è il lutto, la tristezza, la debolezza, la depressione, la solitudine, l’abbandono, la miseria, la povertà. Perché i nostri polmoni siano sani dobbiamo dunque vivere intensamente e con coraggio la nostra vita, cogliere la magia dell’attimo, esplorare gli aspetti più spirituali ed elevati.. e sicuramente non crogiolarci nella tristezza.

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