La spinta gentile

Non è mia intenzione sembrare troppo mielosa, stucchevole, con tutti questi articoli sulla gentilezza e la bontà d’animo, ma sono in una fase della vita nella quale ho compreso che l’errore più grande con i pazienti/clienti, e con me stessa, finora è stato ragionare sull’Io e basta. Bisogna ragionare sul “noi”. Non siamo isole separate in un oceano, ma anelli di una catena. Io miglioro per migliorare il mondo e se il mondo migliora, allora miglioro pure io. Ecco perché mi piace condividere con voi alcune notizie che trovo navigando in Rete. Inoltre ritengo davvero che il mondo potrebbe migliorare solo grazie alla Bellezza e alla Gentilezza. Basta “poco”!

Il post di oggi è intitolato “La spinta gentile” e fa riferimento ad una teoria di un economista e di un giurista (quindi personaggi per indole poco sdolcinati ma molto pratici e concreti!), Thaler e Sunstein, che sostengono che l’homo oeconomicus (cioè l’homo sapiens razionale che sa come ottenere il massimo beneficio con il minimo sforzo), così come teorizzato dagli economisti classici, non esiste: dovrebbe essere qualcuno che, di fronte ad una decisione, “sia in grado di ragionare e scegliere in modo infallibile”, valutando tutte le alternative disponibili. Questo homo oeconomicus dovrebbe avere le facoltà intellettuali di Albert Einstein, una capacità di memoria paragonabile a quella di un super computer della Ibm, e una forza di volontà degna di Gandhi. Le persone che conosciamo non sono fatte così: le persone riescono a stento a fare una divisione lunga senza usare la calcolatrice, qualche volta dimenticano il compleanno del marito o della moglie e il giorno di Capodanno accusano i postumi di una lunga bevuta.

Gli autori sostengono, dandone prove empiriche, che siamo esseri umani, homo sapiens, non calcolatori e non perfettamente razionali. Siamo decisamente spesso troppo irrazionali, e neanche ce ne rendiamo conto. Per questo motivo, quando dobbiamo prendere decisioni importanti per noi, avremmo bisogno di “buoni architetti della scelta”, cioè di persone che, tutelando la nostra libertà di scelta, organizzano ad hoc il contesto che ci circonda e, in qualche modo, ci indirizzano senza che noi quasi ce ne accorgiamo. Facendo leva sulla nostra “cara” irrazionalità, chi ne ha il potere può “spingerci gentilmente” verso decisioni più sagge per noi. Il libro “Nudge. La spinta gentile” è un bestseller: ammetto di non averlo ancora letto ma lo farò a breve, appena il mio ordine di acquisto sarà evaso.

Nudge. La Spinta Gentile

Voto medio su 1 recensioni: Buono

In cosa consiste la spinta gentile? Nel rifiuto della logica dell’imposizione, della dittatura, del terrorismo psicologico e nella scelta di modalità più “gentili” (appunto) di persuasione, magari più divertenti.

In effetti non è necessario usare un martello per rompere un uovo, basta tenerlo al caldo… Poi l’uovo lo rompe il pulcino!

Se siamo convinti di proporre qualche cosa di stellarmente fantastico non abbiamo dunque bisogno di imporlo agli altri a bastonate. Saranno gli altri che, prima o poi, si accorgeranno del valore delle nostre idee!

Almeno un milione di associazioni in tutto il mondo condividono questa idea: nessun cambiamento imposto con la forza, la paura o il lavaggio del cervello porterà a una società più gioiosa; è una novità straordinaria nella storia dell’umanità perché mai, fino ad ora, un numero così elevato di persone aveva rifiutato di imporre le proprie idee in modo egoistico e di seguire la logica del fine che giustifica i mezzi.
Questo movimento sociale lotta anche affinché il cambiamento sia esteticamente bello, artistico e giocoso, emozionante, appagante, comico.

Lotta contro l’idea del sacrificio. Immolarsi può essere in alcuni casi indispensabile, ma solo quando vi sono motivi estremi… Si ritiene  che solo l’azione che realizza piacevolmente ha possibilità di successo duraturo nel tempo.

Facciamo esempi concreti che valgono più di mille parole.

Se desideriamo convincere i cittadini che muoversi è benefico possiamo fare terrorismo psicologico, raccontando i danni di una vita sedentaria, soffermandosi sadicamente sugli aspetti più tragici e disgustosi della degenerazione muscolare. Oppure possiamo incollare alle scale di cemento della metropolitana di Stoccolma enormi tasti bianchi e neri cosicché sembri una gigantesca tastiera di pianoforte e poi, grazie ad alcuni sensori e amplificatori, posso farli suonare in modo che i pedoni si trasformino in inconsapevoli pianisti saltellanti. Guardate cosa succede quando la fiumana di gente che scende dalla metro si accorge che i gradini di cemento suonano!

Questa è l’essenza della Spinta Gentile e della Fun Theory: ottenere un risultato concreto coinvolgendo gradevolmente le persone. la strategia comunicativa vincente è: non ti impongo nulla, ti offro nuove possibilità che per te non sono spiacevoli ma, anzi, sono estremamente appaganti.

Molto interessante, per aumentare il senso civico, l’esperimento del bidone più “profondo” del mondo.

Il principio si può in teoria applicare anche su grande scala, a livello politico-sociale. Mockus, diventato sindaco di Bogotà nel 1995, dovette affrontare il terribile problema degli omicidi, 4500 persone all’anno in una città di cinque milioni di abitanti. Quando venne eletto arrivò al palazzo comunale con mille clown che si posizionarono ai semafori, piangendo con lacrime a spruzzo se un automobilista non si fermava col rosso. Distribuirono più di un milione di cartoline con il simbolo del pollice su o giù e coinvolsero i cittadini in un gioco che consisteva nell’approvare e disapprovare il comportamento di automobilisti e pedoni, mostrando il simbolo di approvazione e disapprovazione stampato sulla cartolina. Si creò un’atmosfera giocosa che provocò l’immediata riduzione degli omicidi al 50%.

Il video è un po’ più lungo ma è molto bello, quindi ve lo propongo.

Fonte info: www.ilfattoquotidiano.it

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