Homeschooling: avvicinare i ragazzi alla Materia di Religione

Ho scritto nel mio Libro sull’Homeschooling – e ne sono fortemente convinta, che nella scuola odierna, una delle Materie più bistrattate è sicuramente Religione: esiste invece – può esistere – un modo per avvicinare i ragazzi in modo meno noioso a questa Materia.

Non c’entra la fede, non c’entra il credo religioso, e nemmeno la spiritualità, ma almeno la necessità di conoscere alcune di quelle che sono le fondamenta della nostra cultura, della nostra storia nei secoli, per poi approcciare le altre Religioni, fare un parallelo sensato e fare riflessioni critiche sui Testi Sacri nonché con altre Materie di studio come Psicologia, Sociologia, Storia, Arte, ecc.

Nel bene o nel male, la Religione Cristiana Cattolica ha influenzato – e influenza – molto di più di quanto immaginiamo la vita del nostro popolo.

Ho pensato che soprattutto i ragazzi, gli adolescenti, si stanno allontanando da questa Materia, che gli Oratori non sembrano più riuscire ad assolvere il compito che sempre hanno avuto di aggregazione nei loro confronti, tranquillizzando generazioni di genitori che sapevano che potevano far uscire tranquillamente i propri figli sapendo che frequentavano un luogo sicuro con valori e insegnamenti per la maggior parte condivisibili. Ancora oggi è così: la nostra Religione – come le altre – ha dei precetti che non sono deprecabili, ma – anzi – sono un buon punto di partenza per lo sviluppo sano dell’individualità e della personalità.

Ho pensato allora a come fornire un approccio un po’ diverso a questa Materia e mi sono ricordata che a Forlì, fino al 10 luglio 2022, ai Musei di San Domenico, sono in mostra oltre 200 capolavori, in prestito da numerosi Musei di tutto il mondo, interamente dedicata alla figura di Maria Maddalena: opera dalle più antiche degli artisti ellenisti fino a quelli del Novecento, tutti attratti dal mistero irrisolto, che ancora inquieta e affascina, di questa donna, una figura che emerge dal profondo della nostra storia, una donna misteriosa e a lungo travisata. Maddalena prostituta o sposa di Gesù Cristo? O entrambe?

Troviamo Masaccio, Crivelli, Van der Weyden, Signorelli, Bellini, Perugino, Barocci, Savoldo, Mazzoni, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Guercino, Vouet, Reni, Lanfranco, Mengs, Canova, Hayez, Delacroix, Böcklin, Previati, Rouault, Chagall, De Chirico, Guttuso, Melotti, Sutherland, Bill Viola.

Ricordiamo che il successo – e lo scandalo che ne è seguito – del “Codice da Vinci” di Dan Brown, fa riferimento ad un matrimonio tra Gesù e Maddalena.

<<Il matrimonio di Gesù e Maria Maddalena è storicamente documentato…i Vangeli gnostici … i rotoli di Nag Hammadi e del Mar Morto… i più antichi documenti cristiani… il Vangelo di Filippo… dice che Maddalena era la “compagna” di Gesù… Gesù voleva che il futuro della sua Chiesa fosse nelle mani di Maria Maddalena…La più grande opera di insabbiamento della storia è che Gesù non soltanto era marito, ma anche padre… Maddalena era la vite da cui è nato il frutto sacro… la discendenza reale di Gesù è la fonte della leggenda più duratura che esista, il Santo Graal>>

Brown fa riferimento dunque a quelli che la Chiesa Cattolica definisce Vangeli gnosticiche sono quello di Tommaso, di Filippo, della Verità, ritrovati a Nag Hammadi e risalenti al IV secolo dopo Cristo. Quindi si tratta di testi scritti che vengono considerati non attendibili perchè risalenti ad oltre trecento anni dai fatti e composti all’interno di una comunità che intendeva raccontare la vita di Gesù per confermare le proprie teorie filosofiche. Si tratta di scritti che vengono citati molto raramente da tutti i Padri della Chiesa (= scrittori cristiani dei primi quattro secoli, quali S. Clemente, S. Giustino, S. Ireneo, …), i quali invece citano circa 30 mila volte i Vangeli canonici di Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Le teorie di questi vangeli gnostici, in particolare di quello di Filippo, parlano della dottrina valentiniana della “camera nuziale” concepita come il luogo dei perfetti accoppiamenti delle “sizigie” emanate da Dio. Quindi alla dottrina gnostica dell’emanazione pura e semplice si sovrappone quella della generazione e procreazione. E’ chiaro che tutti gli studiosi hanno qualificato questi vangeli gnostici come “mitologia” o come “scritti di parte“, viziati da pregiudizi filosofici.

Quanto poi all’importanza del “principio femminino” – che molti lamentano essere completamente assente dai Vangeli, la Chiesa risponde che, in realtà, i Vangeli valorizzano continuamente Maria, la madre di Gesù e attribuiscono alle “pie donne” la grande dignità di essere state fedeli ai piedi della croce durante la passione e le prime testimoni della risurrezione, l’evento centrale del Cristianesimo.

Senza fare gli struzzi, bisogna essere consapevoli che probabilmente tutti i Testi Sacri sono stati manipolati e interpretati molte volte nel corso dei Secoli da parte della Chiesa, per favorirne i propri interessi e pertanto non possiamo affermare quali siano realtà e quali – o quali parti – siano leggenda. Sicuramente, se ci fosse stato un matrimonio tra Gesù Cristo e Maddalena, potrebbe esserne discesa una stirpe che vive ancora oggi in mezzo a noi!! Insomma, il nocciolo della questione è che io sono particolarmente attratta da questa figura femminile (e la Mostra conferma che non sono certo l’unica) e che vale la pena provare ad approfondire la sua storia. Vedere le opere di artisti così differenti tra loro ritrarre in modo così differente la stessa donna è già di per sè affascinante.

Il mio interesse è partito dalla visione di un Documentario che potrebbe essere ancora visionabile, ad esempio su Sky, ma è possibile acquistare il Catalogo “Maddalena. Il mistero e l’immagine” e partire da lì, oppure da Dan Brown (e, perchè no?!?), approfittarne per fare una gita a Firenze per visitare i luoghi da lui citati, improvvisandosi investigatori alle prime armi… attività che potrebbe piacere ai ragazzi e sicuramente trasformerebbe quella che sarebbe una normale gita turistica in qualcosa di più “eccitante2 (ricordo, per inciso, che esiste anche il Film, ma – come sempre – un libro, di qualsiasi genere esso sia – è sempre il mio punto di partenza preferito).

https://amzn.to/3yrY371 (Io, inizialmente, sono proprio stata attratta da questa copertina che trovo abbia un impatto molto forte)

Potreste anche partire da uno dei numerosi Vangeli attribuiti a Maddalena:

https://amzn.to/3xZMCC2 (è possibile anche leggerne un estratto)

Un approccio critico, che non parte dalle basi abituali dell’insegnamento di questa Materia, non significa “eresia”, ma – addirittura – è segno di una mente curiosa, che vuole comprendere, approfondire.. Provate in questo modo!

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