Anche Mafalda può insegnarci qualcosa

Dopo una dotta citazione di Lisa Simpson, che vi dice molto su quali siano i miei “maestri” ispiratori, diamo voce ad un’altra piccola donna del mondo dei fumetti, ribelle, con tante domande disarmanti alle quali gli adulti non sanno rispondere.

Amo molto la “fumetto-terapia”, con il suo modo disincantato di affrontare i piccoli e grandi problemi della vita. Ne riparleremo…

Intanto prestate attenzione a ciò che dice Mafalda: “Da qualche tempo, ho imparato che bisogna lasciare che la vita ci spettini, perciò ho deciso di vivere la vita con maggiore intensità. Il mondo è pazzo. Decisamente pazzo.. Le cose buone, ingrassano. Le cose belle, costano. Il sole che ti illumina il viso, fa venire le rughe. E tutte le cose veramente belle di questa vita, spettinano.. Fare l’amore, spettina. Ridere a crepapelle, spettina. Viaggiare, volare, correre, tuffarti in mare, spettina. Toglierti i vestiti, spettina. Baciare la persona che ami, spettina. Giocare, spettina. Cantare fino a restare senza fiato, spettina. Ballare fino a farti venire il dubbio se sia stata una buona idea metterti i tacchi alti stanotte, ti lascia i capelli irriconoscibili.. Quindi, ogni volta che ci vedremo, avrò sempre i capelli spettinati. Tuttavia, non dubitare che io stia vivendo il momento più felice della mia vita. E’ la legge della vita: sarà sempre più spettinata la donna che scelga il primo vagoncino sulle montagne russe di quella che scelga di non salire… Può essere che mi senta tentata di essere una donna impeccabile, pettinata ed elegante dentro e fuori. Questo mondo esige bella presenza: pettinati, mettiti, togliti, compra, corri, dimagrisci, mangia bene, cammina diritta, sii seria… Ecco la raccomandazione a tutte le donne: Abbandonati, Mangia le cose più buone, Bacia, Abbraccia, Balla, Innamorati, Rilassati, Viaggia, Salta. Vai a dormire tardi, Alzati presto, Corri, Vola, Canta, Fatti bella, Mettiti comoda, Ammira il paesaggio. Goditela e, soprattutto, lascia che la vita ti spettini!!!! Il peggio che può succederti è che, sorridendo di fronte allo specchio, tu debba pettinarti di nuovo!”

mafalda
Nel caso vi venisse voglia di snobbare Mafalda, sappiate che il suo fumetto è stato tradotto in 20 lingue e che tra i suoi estimatori ci sono intellettuali ed artisti..

C’è Gabriel Garcia Marquez, che ha scritto questo: “Quino, in ogni suo libro, da anni ci sta dimostrando che i bambini sono depositari della saggezza. Quello che è triste per il mondo è che man mano che crescono perdono l’uso della ragione, a scuola dimenticano quello che sapevano alla nascita, si puliscono i denti, si tagliano le unghie e alla fine, diventati adulti miserevoli, non affogano in un bicchiere d’acqua ma in un piatto di minestra. Verificare questo in ogni suo libro è la cosa che assomiglia di più alla felicità: la Quinoterapia.” (Gabriel Garcia Marquez, 1992).

E poi c’è il grande Umberto Eco, che ha curato la prefazione alla raccolta “Mafalda la contestataria” (Bompiani, 1969) esprimendosi così: ” In Mafalda si riflettono le tendenze di una gioventù irrequieta, che qui  assumono l’aspetto paradossale di un dissenso infantile, di un eczema  psicologico da reazione ai mass media, di un’orticaria morale da logica dei  blocchi, di un’asma intellettuale da fungo atomico. Siccome i nostri figli si  avviano a diventare – per nostra scelta – tante Mafalde, non sarà allora  imprudente trattare Mafalda col rispetto che merita un personaggio reale”. 

Condivido trovo le considerazioni molto attuali, anche se sono passati 40 anni, e voi?

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