La visualizzazione

Se siete interessati al miglioramento personale vi capiterà spesso di leggere qualcosa inerente la visualizzazione, l’imagery e/o l’immaginazione guidata, cioè la manipolazione delle immagini mentali.. Il primo a parlare della visualizzazione come strumento per regolare la mente e modificare l’immagine dell’Io a proprio vantaggio è stato Maxwell Maltz nel 1960 con la Psicocibernetica.

L’uso dell’immaginazione è un strumento molto antico e molto efficace.

Oggi è utilizzata in svariati ambiti e riconosciuta a livello scientifico: sono molto interessanti al riguardo, anche se un po’ tecnici, gli studi della PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia), disciplina che si occupa delle interrelazioni fra il sistema nervoso, il sistema immunitario e il sistema endocrino.

Gli studi della PNEI hanno dimostrato infatti che “non possiamo più attribuire alle emozioni e agli atteggiamenti mentali minore validità che alla sostanza fisica, anzi, dobbiamo considerarli segnali cellulari che traducono le informazioni in realtà fisica, che trasformano letteralmente la mente in materia”. (da Molecole di Emozioni di Candace Pert).

La visualizzazione creativa non è un sogno ad occhi aperti: nell’atto di ‘fantasticare’ la persona crea un’immagine o una scena mentale di cui è spettatore dall’esterno, mentre nell’atto della visualizzazione creativa colui che visualizza è al centro stesso della propria immagine mentale, la sperimenta in prima persona, vivendola come reale e percependola attraverso tutti i sensi.

“Le luci si spengono. La tenda nasconde il grande schermo si apre. Siete seduti in attesa silenziosa del film che fra poco verrà proiettato… Ma questo è un film diverso: voi avete scritto il soggetto, siete il regista, siete l’interprete principale. Voi scrivete le parole, dirigete l’azione e sarete voi a interpretare l’azione stessa. E qualora non foste pienamente soddisfatti dell’andamento della storia, potrete cambiare l’intero corso degli eventi, perché avete il controllo totale sulle cose. Sarete voi quindi responsabili dell’effetto finale del film che può farvi sentire tristi o felici, insoddisfatti o contenti (….) Potete mettere in gioco la forza del vostro intelletto per creare lo scenario preferito e per assicurare l’esito positivo, se non di tutta, della maggior parte delle sensazioni che vi si presentano.”

Questo è l’incipit di un libro cult del settore: Ursula Markham “La visualizzazione. Immagini per dominare la realtà”, libro un po’ datato ma ricco di esercizi pratici e soprattutto semplici.

La Visualizzazione

Rilassamento e immaginazione per guarire il dolore, vincere la timidezza, le paure, le tensioni. Per migliorare una performance sportiva, per smettere di fumare, per dimagrire, per imparare a parlare in pubblico o superare l’ansia da prestazione nelle interrogazioni scolastiche. Per superare importanti traumi. Per memorizzare più efficacemente. Per visualizzare i chackra nello yoga e in diverse forme di meditazione.

visualizzazione

Ma come è possibile che l’immaginazione sia così potente?

il cervello non distingue realtà e immaginazione: questo significa che se immaginate di fare qualsiasi cosa il vostro cervello crede che la state facendo veramente, perché si attivano gli stessi neuroni motori e sensoriali, addirittura alcuni organi e ghiandole, che si attiverebbero se la situazione immaginata stesse accadendo realmente.

Partiamo da qui: provate ad immaginare un limone, osservatene mentalmente il colore (è maturo o acerbo?) e l’aspetto (ha delle imperfezioni sulla buccia? Riuscite a vederne la superficie porosa?), immaginate di allungare una mano, di prenderlo, di soppesarlo (quanto pesa?) e di portarlo vicino alla bocca, di avvertirne il profumo.. e infine immaginate di addentarlo! Cosa vi è successo???

La visualizzazione diventa un ausilio importantissimo ogni volta che dobbiamo raggiungere un obiettivo, in affiancamento a tutte le tecniche che prevedono un approccio verbale. Ricordate che l’inconscio è molto potente? Ecco, è con lui che dobbiamo ragionare se vogliamo ottenere qualcosa e le immagini, non le parole, sono il linguaggio che conosce meglio e preferisce.

La visualizzazione ha altri vantaggi che derivano dal fatto che un “buon” obiettivo dovrebbe avere determinate caratteristiche, tra le quali essere “emozionante” e “positivo”. Visualizzando un desiderio che vogliamo esaudire, anziché limitarci a verbalizzarlo, creiamo una realtà interiore in grado di emozionarci e l’emozione è benzina super per la nostra motivazione. Infine, visualizzare impedisce di usare le negazioni: è impossibile vedere nella mente una negazione. Vi chiederete, perché è importante esprimere un obiettivo in termini positivi? Perché le frasi espresse con una negazione producono sgradevoli effetti inconsapevoli sul nostro cervello. Proviamo con un esperimento facile facile: “Non pensate assolutamente ad una scimmia blu che salta!”…. A cosa avete pensato?? È molto più efficace definire “cosa voglio ottenere” piuttosto che “cosa non voglio/cosa voglio evitare”, in modo da dare una direzione chiara e non ambigua alla nostra mente.

Potreste ritrovarvi “arrugginiti” in questa facoltà di immaginazione, ma un esercizio molto semplice per risvegliarla è quella di partire dai ricordi: ricordate una camera qualsiasi di casa vostra, immaginatela da diverse prospettive e in tutti i dettagli… infine tentate di modificare qualcosa,  cercate ad esempio di colorare i muri di rosso o di qualsiasi altro colore, aggiungere un piccolo oggetto di uso comune, ecc.

Potete poi immaginare un pianoforte (provate a suonarlo..), una libreria (dove potete estrarre i libri), un treno (che sensazioni è esserci dentro mentre si muove), un’astronave (visualizzare cioè una cosa che non avete mai visto), provate con una collina ( che ha una dimensione poco gestibile e maneggiabile, e magari necessità di essere vista a volo d’uccello oppure ristretta a dimensioni maneggiabili)… insomma, esercitatevi con cose banali prima di pensare di realizzare cambiamenti importanti nella vostra vita!

Ricordate a nostra mente è potentissima ed è impossibile che qualcuno non riesca a visualizzare. Per qualcuno forse è necessario affinare le sotto-modalità sensoriali in cui fa più fatica, l’immaginazione olfattiva o quella uditiva, ecc., ma vi accorgerete che basta veramente poco per apprendere la “tecnica” e migliorare sempre più.

Detto questo, non potete smettere di andare in palestra solo perché riuscite perfettamente ad immaginarvi mentre fate 100 addominali al giorno, ma è mia intenzione mettervi nelle condizioni di imparare strategie di auto-aiuto da utilizzare in tutti i campi, per raggiungere obiettivi diversi, proprio grazie alla visualizzazione. Sfrutterò anche le immagini per raccontarvi alcune cose senza correre il rischio di diventare logorroica e per favorirne la memorizzazione. Dopo il potere delle parole ecco il magico potere delle immagini!

 

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