Cosa vi regalate per Natale?

Sì, avete capito bene: cosa “vi” regalate per Natale? Il più bel regalo è quello che ognuno fa a se stesso e può essere simbolico o costoso, ma il valore che ha togliersi una soddisfazione, chiudere una parentesi ad un desiderio che da troppo tempo abitava i pensieri e il cuore, non ha eguali.

Io ovviamente opterò – come per le persone che mi stanno accanto – per tanti bei libri: entrerò in una libreria, forse anche più di una, e loro sceglieranno me. E poi mi vorrei regalare delle nuove esperienze. Esperienze che mi aiutino, giorno dopo giorno, ad evitare il logoramento della vita quotidiana andando sempre più verso il mio “divino” interiore. Non aspiro alla santità, per carità, questa è una cosa che faccio per me.. molto più banale e prosaica. Si tratta di un bisogno che sono certa mi accomuna a molti di voi, di avere maggiore accesso al mio dialogo interiore, ristabilendo le giuste priorità, i giusti valori. Ho necessità di maggior tempo per l’introspezione. Ho necessità di assoluto.

Sarà sufficiente dedicare 10 minuti della mia giornata a camminare a passi leggeri. Non è semplice, lo so, ma l’Agenda che abbiamo creato io e la mia folle e saggia amica e socia mi accompagnerà. Tutto, quando si ha qualcuno accanto che ci accompagna sostenendo parte del peso, diventa più leggero. Partiremo scrollandoci di dosso un po’ di pesi inutili, perché nessuna mongolfiera è in grado di volare se prima non è stata liberata dalle zavorre. Poi ci avventureremo in un viaggio lungo un anno e visiteremo tanti luoghi interiori: non importa quale mezzo sceglieremo, il treno, la nave, il dorso dell’asino… Non importa se andremo a passo di lumaca. L’importante è avere occhi nuovi che consentano di assaporare ogni istante. E alla fine accenderemo un falò e ci metteremo a rimirare cieli stellati. Questo è ciò che mi auguro e che auguro di cuore a tutti.

Cielo

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