Preghiere ‘laiche’ per imparare ad amarsi di più

Sempre più mi rendo conto che la sofferenza psicologica nasce da rabbie e frustrazioni, ma anche da sensi di colpa, dall’incapacità di dire di NO agli altri, obbligandoci a scelte dolorose e non in sintonia con il nostro cuore, obbligandoci ad adeguarci alla massa e a metterci maschere dalle quali diventa sempre più difficile liberarsi. La sofferenza a volta nasce dalla incapacità di perdonare se stessi. Ho riflettuto ed ho notato come, in molte “scuole di pensiero” che propongono una crescita interiore, si pone molto l’accento su questo aspetto, sull’imparare ad amarsi e vengono proposte svariate tecniche per incrementare l’autostima (parlo del coaching, passando attraverso la PNL ma anche gruppi di meditazione, Hoponopono, ecc.). Trovo che questo aspetto abbia diversi punti in comune con la spiritualità: se Dio – qualunque Dio – è dentro di noi, è essenziale iniziare ad amare prima se stessi per poter accettare il prossimo. Se ci riflettete è una conclusione lapalissiana. Anche molte persone che lamentano di non riuscire a trovare l’anima gemella, dovrebbero riflettere che prima è necessario “diventare una bella mela intera, possibilmente senza bruchi” e non mettersi alla ricerca spasmodica della “metà della mela” (che spesso non è altro che una compensazione delle nostre nevrosi).

In questo blog si è parlato di autostima, di formule motivanti, ma mai mi era venuto in mente di proporvi delle “preghiere laiche” per imparare ad amarsi di più. Iniziamo da questa promessa, scritta da un americano considerato un leader del movimento “Nuovo Pensiero”.

Prescrizione: da recitarsi ogni mattina o ogni sera prima di dormire!

prometto a me stesso

PROMETTO A ME STESSO

Di essere così forte da non permettere a niente e nessuno di disturbare la mia pace interiore.

Di parlare di salute, felicità e prosperità a chiunque incontro.

Di far sentire a tutti i miei amici che c’è qualcosa di bello in loro.

Di guardare il lato luminoso di ogni cosa e rendere vero il mio ottimismo.

Di pensare solo al meglio, di lavorare solo per il meglio e di aspettarmi solo il meglio.

Di essere entusiasta dei successi altrui come lo sono dei miei.

Di dimenticare gli errori del passato e concentrarmi sui grandi traguardi del futuro.

Di avere sempre un’espressione felice e fare un sorriso a tutte le creature che incontro.

                      Di dedicare talmente tanto tempo a migliorare me stesso  da non avere tempo per criticare gli altri.

          Di essere troppo grande per le preoccupazioni, troppo nobile per la rabbia, troppo forte per la paura e troppo felice per permettere la presenza di problemi.

                       Di pensare bene di me stesso e di proclamarlo al mondo,                                                              non ad alta voce, ma con grandi sfide.

         Di vivere nella fiducia che il mondo intero è dalla mia parte, fino a che sono fedele al meglio che è in me.

Christian D. Larson

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