L’unico modo per non farsi consumare dal consumismo è digiunare,
digiunare da qualsiasi cosa non sia assolutamente indispensabile,
digiunare da comprare il superfluo.
Basta rinunciare a una cosa oggi, a un’altra domani.
Basta ridurre i cosiddetti bisogni di cui presto ci si accorge di non avere affatto bisogno.
Questa è la vera libertà: non la libertà di scegliere, ma la libertà di essere.
La libertà che conosceva bene Diogene che andava in giro per il mercato di Atene
borbottando fra sé e sé: “Guarda, guarda… quante cose di cui non ho bisogno!” (Tiziano Terzani)