Legg-endo: la biblioterapia

Sono sempre stata un’avida lettrice, a caccia delle ultime novità, oppure alla riscoperta dei classici della letteratura. Qualsiasi testo scritto può essere per me un ottimo candidato alla lettura, a patto di essere nelle condizioni emotive di accogliere il suo contenuto.

Credo pertanto nella potenzialità intrinseca di un libro che, se utilizzato nei modi dovuti, come stimolo di riflessione, di auto-analisi, può diventare eccellente elemento catalizzatore di un nostro cambiamento di pensiero e/o di comportamento. Non ci sono studi empirici che dimostrino l’efficacia della lettura ma chiunque sia avido lettore sa che questo è profondamente vero. Qualcuno ha “un libro del cuore”, che legge e rilegge perdendosi nelle pagine del racconto, immedesimandosi nei personaggi, piangendo le stesse lacrime. Altri non hanno un libro ideale ma penso, almeno una volta nella vita, si siano trovati nella condizione di esclamare: “ma questo è proprio quello che volevo dire io ma non ci riuscivo!”, oppure “questo personaggio mi somiglia proprio”. Qualcuno ha trovato le parole giuste al posto nostro, perché anche se non esistono due reazioni identiche alla stessa opera, le emozioni sono universali.

Qualcuno ha affermato che i libri non scadono mai, ce ne sono un’infinità, si possono decidere tempi e dosaggi e, aggiungo io, sono un’altra forma di auto-guarigione a costo zero (è sufficiente avere a disposizione una Biblioteca Civica ben fornita).

llibroterapia

Posso offrirvi una consulenza (ovviamente anche on-line) su testi che possono aiutarvi a ritrovare il benessere. Proporrò nei miei post, soprattutto nella sezione legata all’Auto-Aiuto, alcune pillole di carta, ossia proposte di lettura per accompagnare qualsiasi percorso di auto-consapevolezza voi stiate facendo. Accanto al titolo offrirò qualche frase dell’Autore, fotocopierò la quarta di copertina o le prime dieci righe: cercherò insomma di mettervi nella condizione di fare una scelta adeguata, che sentite appartenervi, proprio come fareste gironzolando tra gli scaffali di una biblioteca o di una libreria. Aggiungerò eventuali prescrizioni e controindicazioni: fatene buon uso!

I libri possono essere anche usati egregiamente con i bambini per aiutarli ad affrontare la normale difficoltà del crescere e diventare grandi (svezzamento, abbandono del ciuccio, ingresso a scuola, rivalità tra fratelli, …) o le emozioni più complesse da gestire e metabolizzare (paure, ansie, timidezze,..). Come esperta di letteratura infantile potremo insieme trovare il titolo giusto per ogni situazione: le pillole di carta non hanno controindicazioni!

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