Rito “per tagliare i legami” di Jacques Martel “Les Bonhommes Allumettes”

Da un po’ di tempo non si parla di “magia” su questo sito di una psicologa che si definisce un po’ “eretica”. Rimediamo subito: oggi vorrei introdurre un rito che sicuramente ha delle connessioni con la metodologia di Jodorowsky e la psicomagia e anche con il lavoro di Gabriella Mereu e la Terapia Verbale, ma è sicuramente meno forte, più “morbido” nell’approccio, “suona meno eccentrico” per i neofiti. Ergo: dovrebbe spaventare di meno, dovrebbe essere più facilmente realizzabile da tutti, senza nulla togliere alla sua profondità ed efficacia.

Chiariamo innanzitutto che non si tratta di un rito magico vero e proprio ma una comunicazione con il nostro inconscio che, come ormai dovreste sapere se avete letto i miei post, funziona per immagini, per simboli, per archetipi.

L’inventore di questo rito – se così vogliamo chiamarlo –  è Jacques Martel, psicoterapeuta e conferenziere che a partire dal 1988 dirige seminari di crescita personale soprattutto in Canada ma anche in Europa

Ad onor di cronaca, l’Autore sicuramente è più noto per la sua conoscenza in materia di psicosomatica e il suo testo non dovrebbe mancare sugli scaffali delle librerie di chiunque si accinge ad entrare in questo mondo, ma l’utilizzo di simbolismi e rituali ben si sposa con questa visione della malattia e pertanto iniziamo a prendere confidenza. Su YouTube, tra l’altro, ci sono alcuni video in lingua francese, che io non comprendo, ma che potrebbero essere utili a chi volesse approfondire il rito e il pensiero dell’Autore.

Veniamo al rito.. Martel ci spiega che gli attaccamenti che noi normalmente viviamo con le persone che ci stanno accanto spesso non sono in verità “amore”, bensì ferite che abbiamo sepolte in noi, dei desideri e delle paure coscienti o incoscienti, legate ad una persona o ad una situazione; sono dipendenze che spesso fanno soffrire, ci fanno sentire ingabbiati, ma dalle quali è difficile separarsi.

Il rito proposto serve proprio a tagliare i legami che non desideriamo più e si chiama “Les Bonhommes Allumettes” (che sarebbero gli omini-cerini, ossia le persone così come vengono disegnate dai bambini piccoli, con pochi tratti di penna, linee rette e una testa tonda).

Facciamo alcuni banali esempi di legami (non solo affettivi, cioè legati ad altre persone) che potremmo voler tagliare:

– “Penso in continuazione al mio ex marito (nonostante non ci siano più sentimenti) e questi pensieri mi bloccano nella vita”

– “Non vedo l’ora di rompere i rapporti di lavoro con questa persona ma mi sento bloccato senza capirne il motivo”

– “Vorrei vendere la mia casa ma non trovo acquirenti”.

Eccetera… Sono certa che ne avete in mente altre!

Come potete notare, questo rito può essere fatto, con qualche piccola modifica, non solo per rompere legami con persone, ma anche con situazioni scomode o addirittura si presta ad affrontare atteggiamenti come la paura, le fobie, il cattivo rapporto con il denaro ecc. ecc.

rito per tagliare i legami - Jacques Martel

Il rito si esprime in un disegno da fare in 7 tappe.

Sono necessari: un foglio di carta, dei pastelli colorati e un paio di forbici. Niente di più semplice… 

Procedi in questo modo:

1- Disegna te stesso e scrivi il tuo nome.

2- Disegna l’Altro o la situazione e scrivi il nome.

3- Disegna un cerchio luminoso attorno a te.

4- Disegna un cerchio luminoso attorno all’Altro o la situazione.

5- Disegna un ultimo grande cerchio luminoso attorno ai due “omini”.

6- Traccia ai livelli dei 7 chakras delle linee che legano i due “omini” (sono i legami di attaccamento) con i colori.

7- Con l’aiuto delle forbici, taglia il foglio in modo che i due personaggi/situazioni siano divisi.

Termina bruciando i fogli, tagliuzzandoli fino a farli diventare coriandoli, buttandoli semplicemente via.

Prenditi tempo per sentire cosa succede in te; il risultato, infatti, può essere immediato o necessitare di un po’ di tempo. Se ti può essere d’aiuto utilizza qualche Fiore di Bach per superare le emozioni più intense.

Il rito, se ne senti la necessità, si può anche ripetere.

Nonostante l’apparente semplicità di questo esercizio, credo che come tutte le cose semplici, questo possa essere un modo molto efficace per entrare in contatto con la nostra mente subconscia per rilasciare alcuni legami che non sono più necessari; è un modo per coinvolgere il nostro Bambino Interiore, sempre felice di essere al nostro servizio e pronto ad aiutarci. Buona applicazione pratica e per favore, fatemi sapere!

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