SUPPORTO ALLA GENITORIALITA’
Dopo avervi probabilmente ingenerato più confusione di prima, mi sono sentita in obbligo di dedicare interamente a VOI genitori un’intera Parte, come se stessimo dialogando di Educazione, Istruzione, ecc.
La questione più ardua e delicata è quella della Disciplina (p.211); il primo passo è osservare e dialogare con i propri figli, imparare a conoscerli, soprattutto in una fase delicatissima come quella dell’adolescenza; vi ho promesso dei titoli:
Per i più piccoli, uno su tutti (sempre di una Psicologa che stimo ed è di fama internazionale):
Per risparmiare, comprate il Cofanetto con “Storie della buonanotte per bambine ribelli 1” e “Storie della buonanotte per bambine ribelli 2”
Ho consigliato, a p.223, i testi succitati e visualizzabili nell’immagine, per i bambini ‘plus-dotati’. Cosa c’entra, vi chiederete? I bambini cosiddetti ‘gifted’ hanno spesso difficoltà emotive e relazionali, fragilità che possono sfociare in depressione, perché si sentono ‘diversi’ dagli altri (ed effettivamente per molti aspetti lo sono): un genitore dovrebbe prestare attenzione a presentare al bambino/ragazzo libri e Film con personaggi dalla vita anti-convenzionale. Ho scelto solo un titolo, ed è declinato al femminile, ma non è detto che non sia possibile trovare qualcosa per i maschi. Devo rispolverare il mio elenco di Biblioterapia presente nel Blog soprattutto nella Sezione “Pillole di carta per bambini”! Consultatemi al bisogno! Questi 2 Volumi, comunque, sono adatti a tutti i bambini/ragazzi.
Per lavorare sulla ‘metabolizzazione delle emozioni’ (comprese quelle negative) – e anche questo è adatto a tutti – ho optato per lo spassosissimo DVD di “Inside Out” che, scommetto, è piaciuto anche agli adulti (forse meno agli adolescenti).
Abbiamo compreso che la Casa Editrice Erickson (p.224) ha molti testi e propone Corsi di formazione dedicati ai genitori e agli Insegnanti, agli Psicologi, ecc., insomma a chiunque abbia a che fare con i bambini con DSA e ADHD. In questo settore è unica nel suo genere: State attenti a scegliere quelli rivolti soprattutto ai genitori e, se fate HS, potete provare anche quelli per Professionisti, ma restando nell’ambito di quelli per la Scuola Primaria. Sicuramente si può lavorare sulla Discalculia con il Metodo Intuitivo Analogico di Bortolato e sulla Dislessia comprando tutti gli ausili (anche tecnologici) necessari. A volte basta tenere un righello sotto la riga per facilitare la lettura – perché alcune teorie hanno valutato che nei bambini con Dislessia possano esserci problemi di saccadi ( = ossia problemi legati ai movimenti e alla fissazione della vista) che porterebbero il bambino a saltare letteralmente da una riga sopra a una sotto e viceversa – ma spesso sono necessarie soluzioni e strumenti più complessi e accurati, studiati appositamente e, purtroppo, onerosi.
Mi preoccupa sempre che venga sottostimato l’aspetto psicologico di questi bambini con difficoltà, perciò ho trovato questo libro, che non ho sinceramente letto, che ha un titolo decisamente ‘prezioso’. Le Recensioni sembrano comunque molto buone. Non so se esiste qualcosa di simile per i bambini/ragazzi con DSA. So che la Casa Editrice Erickson ha pubblicato qualcosa di simile sull’autismo, ma non credo che nessun genitore con un figlio autistico stia facendo HS.
Per altri problemi relazionali (p.224) con i bambini/ragazzi, magari legati a momenti contingenti un po’ difficili, cercate testi di Maria Rita Parsi e qualcosa troverete sicuramente.
Io ve ne suggerisco un altro, diversamente da ciò ce avevo in mente e che vi avevo preannunciato sul mio Libro, perché vi introduce egregiamente un’altra interlocutrice valida, Silvia Vegetti Finzi, Psicologa e Accademica di fama internazionale che ha scritto altri testi interessanti sull’infanzia, la famiglia e l’adolescenza. A volte il taglio è un po’ troppo psicoanalitico, ma se leggete bene le Recensioni e – laddove ci sono – degli Abstract (ossia dei riassunti, delle Anteprime), troverete quelli più idonei a voi.
In questa Parte del Libro sono stati fatti salti argomentativi apparentemente slegati, ma che sono tutti legati alla gestione dell’educazione dei ragazzi, all’insegnamento dei valori e ad affrontare problemi più personali e relazionali piuttosto che di stampo didattico (anche se le 2 questioni si intersecano). Abbiamo cercato di trovare soluzioni per la demotivazione, per i cali di motivazione, ecc. Ma quando si è semplicemente stanchi?? La stanchezza non è certo un aiuto per l’apprendimento, perciò ho deciso di dedicare una Sezione apposita al relax per tutti (da p.236 in poi), un relax che non è un banale idromassaggio, ma l’uso – con criterio – di alcune tecniche che, indirettamente, possono aiutare anche lo studio (e anche i bambini con DSA): non so se avete mai sentito parlare del Body Scan della Mindfulness, di Coerenza Cardiaca… Io, dove ho potuto, ho presentato le tecniche ma, come detto, sarebbe utile che voi le imparaste di persona.
Parlando di Yoga (p.245), vi propongo un testo che è adatto ad un target d’età abbastanza ampio (dai 3 agli 11 anni), perché molti altri sono solo per bambini piccoli e – talora – mescolano l’argomento con l’apprendimento di altre cose, come l’alfabeto: non trovo utile fare questo, anzi…
Su Youtube ci sono molti Video. Ho scelto questo, perché mi piace l’istruttrice (la sua voce, le parole che sceglie, ecc.) e ci sono diverse lezioni.
Per i 5 Riti Tibetani (p.251) ho scelto questo Video perché molto esaustivo (anche se non tutti specificano quante volte farlo al giorno; attribuendo loro un così grande potere in termini di benefici io proporrei almeno di farli 2 volte al giorno e di ripetere ogni esercizio, almeno all’inizio, da 1 a a 3 volte):
Con un ulteriore balzo, passiamo alla Cromopedagogia (p.254), ossia all’uso del colore per lavorare bene con le nostre e altrui emozioni, sia nello studio che nella vita ordinaria. Lo strumento che potete utilizzare per capire meglio vostro figlio prende spunto da un famoso Test dei colori di Luscher (Psicologo svizzero), più precisamente da un libro di un’altra Psicologa italiana, Paola Federici, che relativamente recentemente, l’ha utilizzato come punto di partenza, semplificandolo e dedicandone la lettura a tutti i genitori.
Sul colore, il disegno, la fantasia e l’immaginazione, ma anche usando un tocco ‘meditativo’ abbiamo accennato all’uso dei Mandala (p.258), che si possono creare ma anche colorare a partire dall’acquisto dei libri. Anche qui vi metto in guardia: alcuni sono troppo pretenziosamente sedicenti terapeutici, altri troppo simbolici.. Dovete anche considerare l’età al quale rivolgerli.