HOMESCHOOLING IN PRATICA ( = la valigia degli attrezzi): fare scelte SEMPRE consapevoli p.42
Quando si inizia a parlare di “organizzazione degli studi” , si trattano argomenti come lo Spazio, i Tempi e gli strumenti ( = i nostri ‘attrezzi’) Abbiamo dissertato molto sull’utilizzo del GIOCO come fonte di apprendimento e come modalità di insegnamento. Vi ho fatto notare, in questa PARTE di LIBRO come sia importante la scelta del gioco, nei materiali, nella forma, nel colore, e come QUALUNQUE gioco possa essere eseguito per puro piacere oppure con uno scopo più didattico.
A proposito di Giochi di Magia e Giochi d’ingegno p.49
Non ho trovato i Cofanetti che comprai anni fa in un negozio di giocattoli educativi, ma ho guardato bene la selezione proposta da Amazon su questo tipo di Giochi di Magia ed ho trovato questo, che va bene a partire dagli 8 anni ma piace anche agli adulti. Dovrebbe essere chiaro che, se il bambino è interessato all’argomento, si possono sviluppare molte competenze. Vi riporto la Recensione (peraltro la prima) di un’acquirente soddisfatta: “Veramente molto bello e ben fatto. Aspetto antico e misterioso in grande stile, sa un po’ di Harry Potter. La scatola diventa il palcoscenico. Gli “attrezzi” sono ben fatti e tutto è di legno. Bisogna leggere attentamente le istruzioni (hanno un certo stile anche quelle) ma non sono necessarie capacità artistiche, anzi i giochi più sorprendenti sono anche i più semplici da eseguire perché tutto si basa sull’ingegnosità del trucco. Per questo motivo, se il regalo è destinato a un adulto, questa scatola ha la qualità giusta mentre se è per un bambino, non ci sono problemi nell’eseguire i giochi, al massimo qualcuno va ben spiegato. Ho regalato la scatola a mia nipote di 12 anni col timore che lei fosse troppo grande per perderci tempo ma devo dire che ha soddisfatto anche me ed è un oggetto compatto e importante che resterà per sempre come una scacchiera in legno“.
I Giochi d’ingegno sono molto utili per sviluppare abilità visuo-spaziali, manualità fine, e – per qualcuno, anche per rilassarsi (non per me!.. perché siamo tutti differenti). Potreste trovarli anche in Edicola con uscite settimanali, ma non succede spesso. Questo modello si può utilizzare dai 6 anni (non lo consiglio per ovvie ragioni ai più piccoli). Ottima attività da fare anche con la famiglia riunita.
A proposito di vacanze.. e di compiti per le vacanze “divertenti” e pratici abbiamo accennato a questi: p.49
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I libri di Camillo Bortolato possono essere acquistati tutti, sia quelli legati all’insegnamento della Lingua Italiana e della Grammatica sia per la Matematica (utilissima, vedrete, la Linea del 20, La Linea del 100 e la Linea del 1000, indispensabili per il suo Metodo analogico-intuitivo). In questa Sezione tuttavia ci concentriamo però sui “disfa-libri”, libri per le le vacanze divertenti, particolari, per chi desidera unire le attività che già abitualmente le vacanze offrono – in modo più o meno involontario – in termini educativi/istruttivi, ad esercizi di ripasso (come abitualmente si fa nelle Scuole Statali), per “stare sempre sul pezzo” (Ovviamente usateli con criterio, altrimenti si perde il divertimento!).. Oltretutto le vacanze stanno per iniziare: nella II PARTE ci sono diversi suggerimenti in merito.
Come alternativa, un libro che è un po’ una ‘caccia al tesoro’, con un’ottima Casa Editrice, accattivanti illustrazioni e ottime recensioni vi proporrei questi:
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.. e qui manca la V!
Per i ragazzi più grandi, per gli adulti e le serate in famiglia, non posso esimermi dal proporvi questo, che per me è.. WOW… è diventato un Best seller e darà del filo da torcere anche ai grandi!
Dato che abbiamo parlato di vacanze e “Giro dei compiti in 80 giorni”, vi proporrei, proprio per le vacanze, la lettura de “Il Giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne, un Classico che NON può mancare nella libreria dei vostri figli. Scegliete la versione più adatta all’età: io ve ne presento 2, una perché è di qualità eccelsa nonostante il costo irrisorio (c’è anche la versione Kindle che non mi appassiona, anzi, in questo caso penalizza il libro, però è praticamente regalato) e poi perché ha un poster che rappresenta la mappa di Willy Fog (ritengo che già dagli 8-9 anni i bambini siano in grado di leggerlo ma un pizzico di gioco non guasta mai), e una delle linea “I Classicini” (che ha tanti libri bellissimi… Anche se si tratta di versioni adattate e quindi non hanno la potenza espressiva dei testi originali, sono un buon modo per avvicinare anche i più piccoli, o i più “svogliati” alla lettura. Oltretutto è anche un libro che trasmette dei valori… Insomma, ha tanti punti di forza per un Homeschooler!
A proposito di Giochi di una volta, nello specifico parlando di bambole, e ancora più nello specifico di bambole delle allacciature (p. 52) proposte dalla Montessori, non ho trovato molto (soprattutto con tutte le possibilità). L’idea è comunque quella di acquistare o creare (se siete bravi nel cucito o potete chiedere a qualcuno) qualcosa di simile: si tratta di stimolare la motricità fine, perciò è un gioco particolarmente adatto a bambini piccoli e in età pre-scolare.
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A p.56 vi parlo di un gioco di carte, che ha una forte valenza educativa perché basato su curiosità storiche ed è adatto a tutta la famiglia (i bambini ci possono giocare a partire dagli 8 anni):
Mentre andate in vacanza, per non annoiare i bambini, ci sono dei semplici ‘giochi da fare in auto’, tascabili – e quindi pratici – che potete acquistare ed intervallare alle canzoni, ai giochi di parole, ecc. Ve ne parlo a p.57.
Dopo il divertimento… le lacrime per le spese necessarie, ma sempre in ottica di risparmio e con un tocco originale e un’attenzione nella scelta. Vi propongo questa lavagna (p.58) perché abbastanza economica e soprattutto perché non occupa spazio (la attaccate e staccate al bisogno), si può usare ovunque… Insomma, per me è una buona scelta, buon rapporto qualità prezzo, ma le opportunità sono tantissime. Per i più piccoli si può ingentilire con dei magneti colorati
Tra le spese che reputo più importanti c’è quella di un Planner (p.59). Certo, potete crearne uno voi, ma per una spesa esigua potreste avere già un prodotto pronto con tutto ciò che è necessario (voi potreste decorarla per sentirla più “vostra”). Nel LIBRO ne ho scelto espressamente uno solo, perché ha tutto ciò che serve: grafica neutra (così – come detto – potete decidere se colorarla o lasciarla così com’è per non avere distrazioni), ha spazi per informazioni e dati essenziali per la pianificazione dello studio, ma anche spazi per un’espressione più libera di se stessi. Perché, come detto, un Planner può acquisire diverse valenze, avere differenti funzioni… Diario di bordo per i i viaggi, Diario della Gratitudine, ecc.
Tra le cose che un bambino DEVE fare (e che poi segnerà come conquiste sul suo personalissimo Planner!), soprattutto per recuperare un sano rapporto con la Natura, che è la nostra grande ‘guaritrice’ e che la società odierna ci sta facendo perdere, vi ho raccontato, a p.69, ciò che la Fondazione Britannica “National Trust” ha fatto: una Campagna relativa alle “50 cose da fare prima di avere 11 anni e tre quarti” (ovviamente ho specificato che si può ampliare il range d’età, modificare la lista, ecc., ma qui c’è il Video originale!). Lo so, è in Inglese, ma è intuitivo e comunque esistono video simili in Italiano.
Parlando di consapevolezza nelle scelte, soprattutto del materiale, per chi volesse, ci sono Siti che vendono materiale montessoriano, steineriano, ma sono molto cari e, non so perché, non sono praticamente mai fatti in Italia. Vi voglio mostrare almeno una bambola steineriana (p.90) utilizzata negli Asili Waldorf, per farvi notare la peculiarità dei colori e come sono cuciti occhi e bocca, nel caso vogliate replicarle. Vi ho scritto che queste sono state scelte volute, poiché il materiale, il colore, i dettagli fanno la differenza. La lana ad esempio trasmette calore ( = coccole ), i colori tenui rilassano e i tratti del viso permettono ai bambini di proiettare meglio le proprie emozioni, cosa che con altre bambole più caratterizzate, non possono fare.
Per le ragazzine, sempre restando in un campo che lasci il più possibile libera l’espressività, le emozioni, la fantasia, non essendo più adatte le bambole, suggerirei un regalo che sicuramente stimolerà la creatività ed è opera di una disegnatrice scozzese, Suzanne Walcott, che è muta (e sue bambole Gorjuss sono senza bocca eppure estremamente comunicative; il loro volto è appena accennato, hanno intensi occhi neri e per esprimere la loro emotività restano il loro corpo, la loro gestualità, la loro tenerezza)
Se non possiamo optare per una bambola Gorjuss, possiamo però scegliere un Diario segreto o, come accennato, far ricadere la scelta su un gioco come questo sottostante:
A p.91 vi ho fatto notare come alcune ricerche, nettamente in contrasto con la teoria steineriana sui colori, hanno notato una particolare attrazione da parte dei bambini piccoli (anche neonati) verso il contrasto BIANCO/NERO. Oltre a scegliere oggetti con queste caratteristiche, ho sottolineato come potreste comprare, grazie alla Casa Editrice “Editoriale Scienza” (molto attenta ai bisogni dei piccoli lettori… dateci un’occhiata), un qualsiasi libro della fotografa Tana Hoban
Abbiamo sottolineato che anche (anzi, SOPRATTUTTO) le Case produttrici di giocattoli sfruttano le Neuroscienze per studiare come ‘vive’ il colore il bambino: molti sono infatti coloro che contestano la teoria del colore di Steiner sostenendo che, per ragioni fisiologiche, il bambino piccolo preferisce i colori decisi. Ci sono mille Palestrine per stimolare il neonato, anche di legno, ma la maggioranza è proprio completamente di plastica e con un gran mix di colori vivaci. Una su tutte, quella che mi è piaciuta di più:
Sull’utilizzo della Tecnologia, nella II PARTE del LIBRO, ho parlato tanto, soprattutto – doverosamente – sui punti di forza e sui rischi di un uso scorretto della TV (p.97). La mia guida in questo percorso mentale è stata la Dott.sa Anna Oliverio Ferraris, una vera autorità nel settore infanzia/adolescenza. Ecco 2 suoi libri:
Per avvicinare i bambini e i ragazzi alle Scienze, ho suggerito di trovare Video divertenti, che affrontino il tema scelto in modo inconsueto oppure con un presentatore che sia simpatico, che sia un idolo dei vostri figli, in modo che possa avere più appeal di voi genitori. Nel LIBRO, a p.99, c’è il Link al Sito di Barbascura X. Metto 2 Documentari: uno di taglio scientifico e uno, decisamente più lungo, che tuttavia, affronta temi attualissimi.
Ho fatto una grande ed onerosa cernita di DVD (p.100) da consigliarvi per non dover guardare la TV (quindi senza pubblicità, ecc.), per offrire ai vostri figli spunti educativi o didattici. Ce ne sono talmente tanti – Film d’animazione o cartoni animati – che veramente ho faticato: ho optato alla fine per “Kung Fu Panda” (che piace a tutte le età!) ed ha una potenzialità enorme se si vogliono affrontare temi come l’autostima, l’impegno, l’apprendimento ‘facile’ – quello che chiameremo The Nudge, la spintarella) – i valori della famiglia, dell’amicizia, la motivazione, le arti marziali … Una miniera! Per i più piccoli invece “Felix, il coniglietto giramondo” che può introdurre in modo simpatico e decisamente fantasioso (molto legato alle leggende locali dei posti che visita) una Materia come la Geografia e che potete trovare anche nei mercatini dell’usato (in Rete e non) o su Youtube. Nel 2005 è uscito anche il Film. Vi inserisco il Trailer così capite se vi può interessare (il Film completo in Italiano purtroppo ha una definizione pessima e non riesco a reperirlo altrove). Un coniglietto di peluche potrebbe diventare la mascotte durante lo studio di Geografia!
i DVD (p.101) dei cartoni animati sono stati per me una vera ricchezza e mi fa piacere condividere le mie scelte rispetto ai migliori da acquistare. Purtroppo non credo siano più nel palinsesto della TV per bambini. Ovvio, era una cosa intelligente!
Sul Blog, nella Sezione “Pillole di carta per bambini”, troverete molti titoli, così come nella Sezione dedicata allo Sviluppo del Potenziale (differenziato in base all’età)
1- “Little Einsteins” (Geografia, Arte, Storia, Musica… il tutto insegnato in modo interattivo, che è la modalità migliore per i bambini)
2- “Ni-Hao” (interattivo e per far imparare qualche parolina in Cinese). Già quando mia figlia era piccola è stato un miracolo vederlo in TV, quindi temo dovrete ripiegare sui DVD (non su Amazon) o optare per Prime Video
3- Simile, ma con piccoli inserimenti di Lingua Inglese, “Dora l’esploratrice”
4- “Mamma Mirabelle” per imparare qualcosa sugli animali (habitat, comportamenti, curiosità…) grazie all’inserimento di spezzoni di docu-video provenienti dagli archivi della BBC Natural History Unit e dalla National Geographic Society; dovrebbero esserci 10 volumi, quindi 10 puntate, più altro materiale di animazione. Ho sempre pensato che i bambini potessero imparare cos’è un leone vedendone un disegno, ma vederlo in video è il modo migliore sin da piccoli (meglio ancora sarebbe vederli dal vivo nei Parchi Safari… evitando discussioni etiche su queste attrazioni perché sono complesse e fuori luogo in questo contesto). Questo è solo il Volume 1!
5- Molto semplicemente, i nostri cari “Barbapapà”, amati e conosciuti sicuramente da molti genitori, sono un appiglio per affrontare Geografia, l’amore per l’ambiente e per le diversità, l’unione della famiglia, la capacità di adattamento, uniti ad un pizzico di Matematica, Musica e Arte,… Io ne sono una fan storica. Ho scoperto essere uscita un’App dedicata alla musica… cercate!
6- Di tutt’altro genere, ma molto carino, e mooolto difficile da reperire, “Waybuloo” (p.105) che, in DVD, su Amazon si trova solo in Inglese (la serie è infatti della BBC). Le parole non sono tante, è intuitivo, ma non saprei cosa consigliarvi: ovviamente, se trovate la serie in Italiano, usata, sarebbe l’optimum. Si impara lo Yoga-Bimbi e l’atmosfera è utile per il rilassamento.. Per me è un gioellino e mi stupisco sempre più del fatto che prodotti validi non ci siano più e siano sostituiti da cartoni oggettivamente di qualità scadente. Si trovano facilmente libri da colorare (dove la Lingua non conta!) e altro materiale, ma sarebbero un corollario nel momento in cui si è guardato il cartone…
Potete accontentarvi di qualche puntata su Youtube:
Ogni personaggio ha una caratteristica peculiare: uno incarna l’Immaginazione, uno l’Amore, l’altro la Felicità e infine la Saggezza. Molto tenero, da tenere in considerazione nei rituali prima di andare a dormire, prima di fare una Materia che piace poco, ecc.
Non so come ho fatto a dimenticarmene sul LIBRO, ma molto carino è il cartone animato “Tinga Tinga”, (che peraltro è uno stile pittorico della Tanzania) purtroppo sempre in DVD in Inglese (e così sono i Video su Youtube), ma – se scovate qualche puntata in Italiano – compratela! Io ho trovato solo molto materiale da colorare. Vi metto un Video con sottotitoli. Non ha grandi valenze educative, anzi, le spiegazioni date sugli animali della savana non sono corrette (l’elefante non ha memoria corta!), ma i colori sono talmente vivaci che mettono allegria e la musica altrettanto. Via libera alla fantasia, ai balli, alla libertà e alle risate!
Ho dimenticato anche “Bear nella grande casa blu”, ottimo per il rituale pre-nanna, adatto soprattutto in età pre-scolare o fino ai 7-8 anni. Insegna molte cose, perché ogni episodio è incentrato su una storia e i personaggi imparano a risolvere diversi problemi (ad esempio potrebbe essere utile la puntata dove si affronta il primo contatto con il vasino)
!! Farei notare che ho scelto cartoni che, se proprio non hanno una trama in sequenza, almeno hanno una storia compiuta per ogni episodio, il ritmo non è troppo veloce e, anzi, la durata del cartone, a volte (come nell’ultimo caso), non è proprio brevissima. Diffidate, come scritto, dei cartoni troppo brevi e con un ritmo sincopato.
Sui videogiochi sono stata altrettanto critica, ma posso intuirne alcune potenzialità, soprattutto se la scelta è oculata,
Ho anche scritto, in questa Sezione del LIBRO, che per insegnare ad utilizzare in modo corretto – cioè critico – un mezzo tecnologico, qualunque esso sia, il modo migliore è di far vedere ‘cosa c’è dietro’ e quindi – con questo intento – sono nati Laboratori nelle scuole per far girare uno spot pubblicitario. L’App Tik-Tok, ad esempio, o Instagram, dovrebbero insegnare a girare brevi filmati, ma l’improvvisazione non sempre è la cosa migliore: avere una guida è sempre la scelta più opportuna. Perché non provare anche con i videogiochi? Vi riporto una Recensione del libro sottostante: “Libro apprezzatissimo, in poche pagine e con una scrittura semplice ma completa spiega come realizzare 4 videogiochi (anni 80) basici ma che danno estrema soddisfazione ai bambini. Ci sono il classico Pong, Snake, caccia al topo (tipo Pac-Man) e Space Invaders…tutti spiegati passo passo ma dando ai piccoli programmatori la possibilità di metterci del loro personalizzando ogni gioco in maniera totalmente differente”. Ritengo che sia un libro breve (che peraltro, come molti alti suggeriti, può essere acquistato con il Bonus Cultura e il Bonus Carta del Docente), divertente, ma adatto a bambini dagli 8 anni in su. Non solo per i Nerd!
Cambiando totalmente argomento, ma restando nell’ambito degli strumenti che un genitore può usare mentre fa Homeschooling, a p.140, vi ho scritto dell’importanza di leggere e far leggere a bambini e ragazzi fiabe/favole/storie, sia per il puro piacere di leggere (e scoprire piano piano il proprio genere preferito), ma anche con una valenza pedagogica: qui si apre veramente un mondo, ci sono tantissimi libri che letteralmente invadono la mia casa, e sceglierne pochi mi fa stare male. Ho lanciato la patata bollente ad una fuoriclasse, già citata, la Dott.sa Anna Oliverio Ferraris, con il suo “Prova con una storia” (che, ovviamente, è rivolto ai genitori… Le storie, peraltro molto carine, ci sono comunque alla fine del libro e possono essere lette per aiutare i bambini ad affrontare momenti difficili magari legati ad una paura, ad un momento di rabbia, di gelosia, ecc.)
L’Autrice è una fervida sostenitrice delle fiabe e – dato che non sempre è possibile raccontarle a voce, vi lascio l’opportunità di acquistare le Fiabe sonore che mi riportano alla mia infanzia e che – nonostante non siano l’optimum – hanno dei libri con bellissime illustrazioni da guardare, parole scritte da leggere e si possono sfogliare in qualsiasi momento, da soli o con un genitore/un nonno,…
Per ogni problema di vostro figlio, comunque, anche se non siete in grado di inventare una fiaba ad hoc, troverete un titolo adatto all’età (o un video su Youtube) come il seguente:
Ovviamente non possono mancare i grandi Classici, da “Piccole donne”, “I ragazzi della via Pal”, “Il libro Cuore“, ecc., ma voi potete spaziare in ogni ambito, dai Gialli (che ho scritto possono servire a sviluppare determinate competenze), ai libri in rima, a quelli più fantasiosi, in 3D, con sorprese all’interno, stampati su carte particolari, ecc.
Non mi sarei perdonata tuttavia se non avessi citato “Favole al telefono” di Gianni Rodari, che mia figlia legge ancora adesso a 14 anni nella versione originale, semplice, senza illustrazioni, e “Rime di rabbia” (adatto anche ai grandi!) di Bruno Tognolini (a parer mio l’erede di Rodari). Sono libri senza tempo e senza spazio! (p.142)
Per cambiare approccio all’oggetto “libro”, vi ho dato uno spunto sempre a p.142 con i libri di Bruno Munari (un vero genio che non può non stimolare la curiosità con le sue creazioni del 1945 (ovviamente ristampate dato l’enorme successo) con grandi immagini, pagine ed inserti di diverse dimensioni, fori e fustelle.. Tra tutti e 8 i testi della serie ho scelto “Storie di tre uccellini”, ma la disponibilità è ampia.
Terminiamo questa parte sui libri con un testo per bambini che offre molti spunti di riflessione anche per gli adulti: l’Autrice, Paola Mastracola, inaugura con questa sua opera, il filone dei “romanzi-favola”
Avevo promesso di fare una proposta anche ai ragazzi e quindi non posso non mantenerla: “Harry Potter” (p.143)
Seguite comunque l’interesse dello studente. Possono piacere il genere Fantasy, proprio come “Harry Potter”, ma con protagonisti e atmosfere differenti (draghi, vampiri,…), dimostrando il lato ombroso che emerge in tutti gli adolescenti , oppure i Gialli (che oltre ad essere una piacevole lettura, come già detto, sviluppano importanti competenze). Le saghe sono la scelta migliore perché i libri/DVD possono essere scambiati, prestati, richiedono l’attesa per l’uscita del nuovo libro/DVD e inducono a proseguire in questa fantastica attività che è appunto ‘la lettura’.
Per le ragazzine consiglio la serie di “Fairy Oak” (ci sono tutti i Volumi ma non i film) perché mia figlia, amante di Fate, folletti, elfi, ma in generale della magia, è stata rapita da questa diversa dimensione per qualche anno.
In Libreria, alla ricerca di qualcosa con una morale, mi hanno suggerito un romanzo “La bussola d’oro” https://amzn.to/3wPk0vX che è molto allegorico – ha quindi uno stile particolare – ed è un Harry Potter al femminile: un’avventura che richiede coraggio e crescita. Si tratta di una Trilogia ma a mia figlia non è piaciuto quindi – come dicevamo- per rispettare i suoi gusti, ci siamo fermati al I Volume. Le è invece piaciuto “L’albero delle bugie”, un libro scritto con molto charme, che ha molteplici splendide sfumature: è un romanzo ‘di formazione’, ma non annoia le adolescenti perché arricchito dalla magia del Fantasy, dall’aura misteriosa del Giallo e da tinte dark. La protagonista è una fra le migliori protagoniste dei libri per ragazzi che ho letto, non solo per tutte le qualità positive che la caratterizzano, ma anche per i tratti più cupi del suo carattere che emergono (è ovvio che le ragazzine ci si identifichino e proiettino parti di sè). La sua evoluzione personale è trattata con delicatezza e attenzione da parte dell’Autrice, che mostra a noi lettori ogni suo pensiero, da quello all’apparenza più superficiale a quello più profondo. Dalla metà del libro in poi, la trama si infittisce di misteri, la matassa dei segreti diventa ogni riga più intricata e così il fascino del libro diventa sempre più irresistibile.
Parlando di Gialli non possiamo dimenticare il personaggio di Geronimo Stilton, che oltre a fare l’investigatore, nei suoi libri, si cimenta anche in avventure storiche o ambientate in Paesi differenti. Vale la pena guardare tutti i titoli!
Ovviamente Geronimo Stilton non è un libro, bensì un fumetto (se voi volete stare sulla parola scritta, per bambini dai 7-8 anni in su potrebbe andare bene questo https://amzn.to/3lKb6cC , ma fate sempre attenzione alle Recensioni: libri che sembrano migliori, poi si ritrovano pieni di errori che rovinano la storia!), ma a me piacciono molto i fumetti (un ibrido tra parola e immagine.. quindi una forma d’Arte!) e sono particolarmente legata ai “Peanuts” e a “Mafalda” (p.143 e 144 nel LIBRO), non recenti ma per me sempre attuali e con una profondità immensa.
Umberto Eco si è prestato alla prefazione di un libro su Mafalda, ossia “Mafalda la contestataria” del 1969: oggi potrebbe valere un po’!
Come ultimo suggerimento, a p.171, ho provato a suggerirvi di provare ad avvicinare i piccoli alla lettura con libri pop up o a 3D (non in età troppo precoce) – ne ho guardati molti, ma ci sono molte Recensioni che mi inducono a pensare che andrebbero vagliati meglio – quindi ho optato per questo https://amzn.to/3PVkOae (che comprai io), ossia “Il Piccolo Principe”, che rimane sempre un Classico da non far mancare, oppure potete rivolgervi al mondo dei libri ‘con finale a scelta’ (cioè ‘libri game’ o ‘libri escape’) come questo:
Parlando di Film, soprattutto per i più grandi, la scelta è vasta, ma non vastissima: andiamo da quelli storici come “Il Gladiatore” (p.172), a quelli che hanno una storia densa di valori ed emozioni, come “Patch Adams”, a quelli rivolti a tutta la famiglia (così che tutti si possano identificare e rivedere le dinamiche relazionali che ci sono in tutte le case da punti di vista differenti e i ragazzi magari possano mettersi, per una volta, nei panni del genitore…). in quest’ultimo caso preferirei sicuramente un taglio spassoso e/o con attori conosciuti per non annoiare del tipo “Come un gatto in tangenziale”. Per una serata seduti tutti comodi sul divano vanno bene anche le serie di “Mission Impossible” o “I Pirati dei Caraibi”: un po’ di avventura per passare del tempo senza pensieri.
Ho addirittura proposto un Cineforum che dovrebbe porsi come mezzo di educazione dei ragazzi alla «lettura» del linguaggio dell’immagine in generale e alla adeguata comprensione e valutazione del Film in particolare, ma affinché tale iniziativa non resti inutile, è necessario che sia:
– valorizzata appieno;
– strutturata con precisione.
Per questo motivo sono rimasta su titoli ‘classici’ e famosi, perché è importante che il genitore conosca già il Film per poterlo poi commentare o pe evitare sgradevoli scoperte durante la visione.
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Se Homechooling è Libertà, non vuol dire che è tutto spontaneo, e soprattutto NON è caos. L’angolo studio, ovunque sia, dovrebbe avere determinate caratteristiche: essere innanzitutto pulito e ordinato, Ci viene in aiuto Marie Condo con Il Best seller “Il magico potere del riordino” a p. 79 (utile a tutta la famiglia e in tutta la casa! Ci vuole energia pulita, e quindi positiva!
Vi ho suggerito, per i bambini piccoli, Librerie “frontali” per potersi autogestire (qui l’influenza montessoriana si fa sentire. Siamo a p.82 . Ve ne mostro una a scopo illustrativo. Il costo non è decisamente basso, ma potete costruirla voi come ho fatto io con tavole di compensato e “vaschette di legno” al posto degli scaffali (peccato aver perso le foto): l’importante è che ci stiano abbastanza libri. Se ce l’ho fatta io, può farcela chiunque!
Per portare a spasso i libri (e non solo) ci sono anche i carretti .. Io ve ne metto uno di legno come esempio, perché mi piace, ma il discorso è analogo al precedente, cioè alla possibilità di auto-realizzare l’articolo.
Ho saltato avanti e indietro con la presentazione del materiale proposto nella II Parte del LIBRO, me ne rendo conto, ma spero i riferimenti di pagina e i simboli della Legenda vi aiutino ad orientarvi. Io ho semplicemente seguito una nuova linea di pensiero: penso che se dovessi riscrivere il libro 10 volte, lo scriverei 10 volte in modo differente!
Mi ritrovo infatti ora a parlarvi dei Libri di Matematica cinesi, i 4 librini Shuxhue, che non troverete su Amazon, ma che ci aiutano a capire il perché i bambini cinesi sono così bravi in Matematica. Essendo i Metodi di insegnamento molto differenti nel mondo, non ci possiamo stupire che anche altri bambini di altre culture siano ad un livello nettamente superiore ai bambini italiani. Guardate i Video:
Qui invece siamo in Cina con i rispettivi Suan pan e in Giappone con il Soroban, il nostro ABACO (p.153).
Tra i Pedagogisti innovatori del XX secolo abbiamo citato la Montessori, le sorelle Agazzi e Bruno Munari, la cui metodologia, forse meno conosciuta, viene promossa e diffusa dall’Associazione a lui dedicata; voglio promuoverla pure io:
Da p.160 inizia una Sezione che so essere di difficile comprensione, almeno ad una prima lettura, ma che è fondamentale perché pone le basi per la comprensione di tante affermazioni sull’apprendimento: è la parte in cui sono presentate le Neuroscienze. Per rendere le cose meno traumatiche vi presento dapprima la Professoressa e Dottoressa Lucangeli (p.162-163), esperta in Didattica della Matematica (soprattutto con i bambini con DSA) e in Intelligenza Numerica. Dai suoi discorsi capirete perché i bambini che hanno un metodo di insegnamento basato su stimoli tattili o usano le dita per contare (come, per l’appunto, i bambini cinesi) sono così competenti. Partiamo dai libri che lei dedica direttamente ai bambini, divertenti libri-gioco strutturati come Mini Gialli dell’Intelligenza numerica:
Rivolti a genitori e figli, seguendo il metodo analogico-intuitivo, c’è la serie dei libri sull’Intelligenza numerica, a partire dall’età prescolare in poi. Di seguito il Volume 1:
Troverete molti libri – tutti splendidi – editi dalla Casa Editrice Erickson. Ciò che tuttavia affascina è soprattutto sentirla parlare:
Per fortuna, le Neuroscienze, ci spiegano anche come sia possibile limitare o eliminare gravi danni cerebrali o disturbi. vi ho parlato del Metodo Doman (p.163) e dei suoi principali ambiti di utilizzo:
Acceleriamo un po’ i tempi, ma presentiamo qui un altro libro famosissimo di Glenn Doman (p.165) che io ho trovato semplice e con argomentazioni valide:
A livello generale, di John G. Geake, potreste provare a leggere questo libro, per avere un’idea dell’importanza della Neurodidattica, cioè l’utilizzo delle Neuroscienze a favore della Didattica:
E qui, con grande vostro entusiasmo, finisce la II PARTE del LIBRO!