Esercizio di visualizzazione: il “luogo sicuro”

Più volte ho fatto riferimento, nei miei post sulle tecniche di Auto-Aiuto alla capacità di visualizzazione, nostra potentissima arma, per il cambiamento, per migliorare la perfomance (sia essa sportiva o professionale), per gestire l’ansia e le paure, per facilitare il processo di guarigione. Una visualizzazione molto utile è come “luogo/posto sicuro” (in inglese “safe place”). Il mio suggerimento è di utilizzarla ogni volta che avvertite l’esigenza di fuggire mentalmente da una situazione stressante (un esempio tipico è la paura del dentista) oppure prima e/o dopo aver applicato altre tecniche che prevedono il confronto con vissuti dolorosi (come ad esempio la Rewind Technique (che ho descritto qui, utile per i ricordi traumatici) o la Fast Phobia Technique della quale parlerò presto.

La visualizzazione è di per sé semplice (ma non banale!) ma richiede un po’ di esercizio preventivo prima di essere messa in pratica con facilità nelle situazione critiche. Come tutte le tecniche di visualizzazione, anche in questo caso potete esercitarvi dove e quando volete, a costo zero.

Per prima cosa sedetevi comodi, chiudete gli occhi e respirate profondamente; immaginate il vostro “luogo sicuro”, un posto reale o immaginario (o un mix delle 2 cose, come spesso accade), nel quale vi sentite tranquilli e sereni, sicuri nel vero senso della parola. Badate bene, non ho parlato di “felicità” bensì di “sicurezza”, che sono 2 concetti differenti.

Questo luogo è così sicuro, ha un valore aggiunto rispetto a qualsiasi posto reale, perché è nella vostra mente, nessuno lo conosce e nessuno può portarvelo via.

Non vorrei suggestionarvi troppo (e per questa ragione non pubblicherò alcuna immagine in questo post),  ma per aiutarvi a capire meglio, vi dico solo che capita spesso che le persone immaginino un luogo della propria infanzia (magari un po’ “modificato”, come accade nei sogni), oppure posti associati abitualmente al relax, come le sponde di un fiume, una spiaggia, un prato, ecc..

Immaginate ora voi stessi in quell’ambiente, completamente a vostro agio (se volete fate qualche tentativo finché non siete totalmente soddisfatti del luogo e della posizione dal quale osservarlo) e poi lasciatevi immergere ed assorbire totalmente da esso.

Osservate con cura tutti i dettagli visivi e i colori, sentite gli odori che vi circondano, i rumori, e prestate attenzione ad eventuali sensazioni corporee (come magari la brezza sul viso, il caldo del sole, ecc.).

Per tonare all’esempio del dentista, è necessario che la vostra mente si costruisca una realtà virtuale ad hoc, così rapida da essere rievocata in pochi secondi come con uno schiocco di dita, tale da sostituire, per tutti e 5 i nostri sensi, la realtà concreta dello studio medico. Uccellini al posto del rumore del trapano (che a molti fa rizzare i capelli e venire i brividi), profumo di pane fresco invece dell’odore sgradevole del disinfettante e così via.

Potreste inizialmente faticare ad utilizzare l’immaginazione per tutti i sensi, ma se già riuscite ad arrivare ad immaginare dettagli visivi, suoni e odori siete decisamente a buon punto e non potete che migliorare!

Terminato l’esercizio potete dare un nome – non importa quale – al vostro “luogo sicuro” e – se vi fa piacere – concludere la visualizzazione mentre vi immaginate andare via da esso, salutandolo e portando con voi la consapevolezza che sarà sempre a disposizione per voi, in qualunque momento vogliate, un rifugio pret-a-porter.

Questo diventa ancora più importante per chi un luogo sicuro non ce l’ha più, perché ha perso la casa o ha dovuto lasciarla per svariati motivi. Penso agli sfrattati, alle vittime delle calamità naturali, ai profughi e alle innumerevoli tristi vicende di quest’ultimo periodo storico che vede sempre più persone private di quello che non è un semplice tetto sulla testa ma è un luogo di affetti e ricordi: ecco, queste persone hanno necessità di ritrovare al più presto un luogo sicuro interiore per riprendere una vita il più possibile normale.

Non vi resta che provare e, se incontrate difficoltà, contattatemi!

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